Qualche giorno di assenza sul blog perché…
eravamo in gran fermento!
Già, abbiamo curato la direzione artistica della manifestazione “” a Ardauli.
Smartphone alla mano, iniziamo le nostre chiamate e i nostri messaggi, per individuare e selezionare artisti che il 15 ottobre, hanno partecipato all’evento!
Riunioni e sopralluoghi, sopralluoghi e riunioni… eccoci qui, che vi raccontiamo come è andata!
Innanzitutto…
gli artisti
perché la loro presenza è per me, e per noi, motivo di orgoglio e di emozione!
Da Sassari a Cagliari…
ceramica e astratto, neobizantino e fiabesco, gotico e pop art, naif e installazioni, concettuale e caravaggesco, alchemico e identitario, metamorfico e plastico!
Ecco il sunto (difficile) dei grandi nomi che hanno partecipato!
Ma partiamo da quando l’Associazione Turistica Pro Loco di Ardauli mi ha chiesto di coordinare questa giornata: non potevo crederci!
Poter rapportarmi con gli artisti, respirare la loro bravura e la loro arte, poter conoscere umilmente il loro essere e il loro raccontarsi, è sempre un’emozione senza eguali.
Perché, quando posso confrontarmi con gli artisti, quelli veri, mi sento vivere! Torno poi a casa con una ricchezza difficile da spiegare e quella felicità che mi pervade mi fa amare il mio lavoro!
Torniamo a Ardauli….
La collettiva nasce all’interno di una serie di manifestazioni e laboratori che vogliono valorizzare e promuovere l’arte di panificare e di tramandare la propria tradizione enogastronomica.
Così nasce e si realizza la mia esperienza in quel piccolo e grazioso borgo del Barigadu.
Vedere l’entusiasmo, la voglia di mettere a disposizione le proprie case, veder tutti impegnati a rendere ancora più grazioso un paese, che, di suo, è già splendido, dona una vitalità impressionante.
Dalla mattina del sabato, si respirava fermento…
un’aria frizzante!
E poi… vedere come case disabitate diventano dimore ideali per accogliere opere di grandi artisti: senza parole!
Si, già… ecco perché adoro il mio lavoro, ecco perché mi sento uno storico d’arte nell’anima:
perché, quando vedo un’opera rimarrei ore in religioso silenzio, perché mi piace sentire gli artisti che mi raccontano, mi piace poter stare con loro e parlare di arte, vedere quanto sono grandi nel loro essere così, semplicemente, unici!
Ecco una gallery finale… la mia socia, ovviamente, non poteva mancare!