Già… la maggior parte di noi quando pensa a Abbasanta immagina solo il maestoso complesso del Nuraghe Losa.
Perciò con Lola ci siamo chieste:
Cosa è possibile visitare a Abbasanta?
Ecco a te un blog post per raccontarti e consigliarti 3 tre posti imperdibili:
l’unico, inimitabile e inconfondibile gigante del Guilcier: Il Nuraghe Losa
il Museo Etnografico di Abbasanta – META
E Tanca Regia: il regno del cavallo
Iniziamo con il maestoso Nuraghe Losa.
Situato a pochissimi metri dalla SS 131, per noi è un luogo WOW.
Ma forse non solo per noi…
Infatti sin dall’800 ha destato grande curiosità tra archeologi e appassionati perché è uno dei complessi più famosi e ben conservati dell’Isola.
Perché?
Qui puoi toccare con mano una stratificazione di storia, dall’età del Bronzo Medio (XIV – XIII sec. a. C.) sino all’epoca bizantina,
E’ a due passi dalla KALARIS – TURRIS LIBISONIS (SS 131).
Iniziamo il nostro tour…
prima di superare la maestosa muraglia, se guardi il piano di calpestio, non puoi non notare alcune tombe a incinerazione da cui prende il nome il complesso. Sai, infatti, che il termine “losa” sta a indicare le sepolture?
E qui, ne abbiamo potuto osservare alcune in un buono stato di conservazione – ahimè, senza copertura – testimonianza di una assidua frequentazione forse per la sua posizione strategica.
Attraverso una porta del muro di cinta, si entra nell’area di insediamento (3 ettari e mezzo… una cosetta insomma!) e il Nuraghe Losa è lì, in tutta la sua bellezza, pronto a accogliere tutti i visitatori.
Il Nuraghe è composto da ben 4 torri: quella principale, troncoconica che conserva intatta la copertura a tholos (la falsa cupola cara anche ai Greci) e tre nicchie alle pareti (prototipi degli attuali armadi o dispense? Chissà!). Il complesso ha pianta trilobata perché questa torre principale è affiancata da altre 3 minori, unite con una cortina muraria a contorno concavo convesso.
Dall’ingresso a S-E, si accede al piano superiore attraverso una scala a spirale, ottenuta tra i muri della torre centrale e quello della parete esterna.
Passeggiando vicino all’ingresso posto a Nord, si possono ammirare diverse costruzioni, leggermente posteriori al complesso ma che hanno sfruttato un insediamento già esistente “con tutti i suoi confort”
Ma il Parco Archeologico del Nuraghe Losa, oltre a conservare questo immenso patrimonio, è spesso teatro di fantastici eventi come La Giornata D e Losa e La Luna, che rendono il complesso ancora più affascinante e lo proiettano nel tempo presente.
Ora, insieme a Lola, ti portiamo nella seconda tappa di questo tour per Abbasanta:
Il META.
Il Museo Etnografico di Abbasanta è stato allestito nel Novecento all’interno di una caratteristica Casa Aragonese del XVI secolo.
Già prima di entrare si rimane affascinati dalla casa:
nonostante la recente ristrutturazione conserva il suo loggiato,
colonne regolari con basamenti e capitelli originali
e si racconta che, insieme alle altre case aragonesi che si affacciavano nella Piazza di Chiesa, era uno degli alloggi dei pellegrini che visitavano Abbasanta per la festa di Santa Caterina.
La memoria degli anziani racconta che Abbasanta, come la vicina Ghlarza, hanno conservato sino al secolo scorso numerose case con caratteristiche architettoniche che rimandano alla tipologia costruttiva importata dagli aragonesi nel XV secolo.
Durante questa dominazione, il paese entrò a far parte della provincia di Busachi e si arricchì di numerose abitazioni riconoscibili all’influsso aragonese.
Una volta all’interno, è impossibile non notare la cura nella scelta della collezione che vuole raccontare uno spaccato della vita quotidiana contadina e agro-pastorale.
Allevamento, agricoltura, tessitura, l’arte del ferro, la panificazione e il formaggio… L’associazione archeologica è riuscita, grazie alla collaborazione dei compaesani, a creare una importante collezione di interessanti pezzi d’epoca che accompagnano il visitatore in un viaggio nel mondo agro pastorale del secolo scorso.
Ogni stanza è dedicata a un tema specifico ma quando visiterai il META ti consiglio di osservare con attenzione
La cura alla catalogazione
Per ogni pezzo esposto puoi conoscerne il proprietario o il donatore e avere una datazione quasi precisa.
Un lavoro certosino che i gestori, la cooperativa Paleotur, raccontano con dovizia di particolari.
Ah, una curiosità curiosa: sai che la casa conserva addirittura il frigorifero originale?
Chiedi di fartelo fotografare.
Terminiamo nostro tour virtuale a Abbasanta con Tanca Regia
Situata nella SP 15, Tanca Regia era il Regno dei Cavalli del centro Sardegna.
Una borgata dove si allevavano splendidi cavalli di razza sarda vanto in numerosi corti europee.
La storia ci racconta che dal 1600 al 1700 le casate Fois e Delitala ne furono governatori e portarono i migliori stalloni in commercio. Crearono qui un vero Regno del mondo equino e le grandi corti europee, in prims le scuderie reali spagnole, consideravano questi cavalli i migliori sul mercato sia per la caccia sia per ogni genere di attività.
Come visitare Il Nuraghe Losa, il META e Tanca Regia?
Ti lasciamo qui il link con orari e tariffe: https://www.nuraghelosa.net/orari-e-tariffe/
Se invece vuoi viaggiare nel mondo dell’allevamento del cavallo nella Tanca Regia, contattami e sarà mia cura contattare l’Agris e fissarti un tour.
Se vuoi essere inserito nel nostro viaggio a sei zampe, indicarci qualche tappa in particolare o collaborare con noi contattaci qui