Il sentiero dei banditi si tramanda attorno a un fuoco,
è il mix perfetto per chi, come noi, abbiamo una mezza giornata e vogliamo trascorrerla con gli amici.
È metaforicamente il sentiero che i nostri antenati hanno tracciato per la loro indipendenza, ed è la lotta contro il potere che ci voleva sudditi, traditori, ricattabili.
E mannaggia a loro, ci sono riusciti!
Dopo questa premessa, d’obbligo, era da qualche anno che ci siamo ripromesse di andare a conoscere le attività di Barbarighinu
- Perché ci affascinava l’idea di questo sentiero dei banditi
- Perché conoscevo personalmente la bravura degli organizzatori
- Perché volevamo respirare l’aria del sottobosco
- Perché io questa cosa dell’unità d’Italia mica l’ho mai accettata del tutto, per non parlare della conquista spagnola e dei piemontesi vero?
E così, reduci da una bellissima mattinata, ecco qualche curiosità che ci siamo portate a casa sul sentiero dei banditi:
- Scano di Montiferro è un paese col cognome!
- sino all’Ottocento poteva vantare una invidiabile foresta (purtroppo devastata per terrificanti campagne di deforestazione per “la madre patria” di turno)
- sia Gramsci che Montanaru parlarono dello scempio che ha subito Scano
- ha dato i natali a diversi banditi ma se ascoltate la loro storia, spesso erano persone che non accettavano i dominatori esterni (da innamorata della Sardegna posso capire loro stizza) o chi si faceva giustizia da sé
- erano amati e protetti dalla loro comunità
- la mia generazione ha avuto la fortuna di conoscere aneddoti e curiosità grazie alla memoria degli anziani del paese e il narratore è stato un nipote attento ai racconti della memoria umana
- qui abbiamo distese da dove si può intravedere il mare
- il meteo è pazzerello oggi come un tempo: su in vetta in 5 minuti siamo stat avvolt da una coltre fittissima di nebbia
E queste sono solo alcune delle notizie e delle curiosità che abbiamo scoperto nel Sentiero dei Banditi!
Per rimanere affascinati come noi, contattateli e prenotate!