Conoscete Mickey à Gurs?
Per me è un cavallo di battaglia, nessuna visita guidata al Museo dell’Immagine e del Design di Norbello può terminare senza aver sfogliato questo capolavoro!
Si, so che stavolta sto esagerando con i complimenti ma tutti coloro che lo hanno sfogliato (magari tramite me in periodo Covid) spesso non trovavano le parole per esprimersi.
Mickey à Gurs è un fumetto, anzi sono 3 pubblicazioni – 45 tavole in formato strip, opera dell’ingegno di Rosenthal.
Partiamo proprio dall’autore: Horst Rosenthal.
Un ebreo tedesco socialista (un bel mix) che fugge dalla Germania nel 1933 , viene catturato in Francia come nemico (in quanto non aveva ancora ricevuto lo stato di rifugiato) e riportato in Germania
Internato a Auschwitz, muore nel 1942.
I suoi disegni nascono con uno scopo ben preciso: intrattenere i bambini internati.
E il suo intento è quello di accompagnarli con un grande personaggio già famosissimo in quegli anni:
Mickey Mouse!
Vediamo un pò di analizzare le 3 storie:
la prima è proprio quella dedicata all’intramontabile Mickey Mouse: il topo più famoso passeggia per le vie e un gendarme gli chiede i documenti.
Internato nel campo, Mickey racconta, attraverso immagini inequivocabili e a tratti satiriche, la vita in un campo di concentramento:
tra il cibo che scarseggia, le casette tutte sconnesse e le difficoltà della quotidianità, Mickey si ricorda che è un fumetto e…
con un colpo di gomma si cancella e ritorna nella sua patria
La seconda storia narra di un ragazzo e la sua quotidianità da internato
La terza infine, decisamente più ironica, inizia con una locandina turistica che invita i visitatori al campo di concentramento come meta ideale per chi vuole dimagrire mangiando cibi prelibati.
Insomma, ecco perchè mi permetto di definire questo fumetto un capolavoro!
L’intento è aulico, i disegni a china e acquerello – realizzati grazie al materiale fornito dal Soccorso Svizzero – hanno un grande impatto e
sono prorompenti nella loro tragicità mascherata di ironia.
E, per esperienza, so che tutti coloro che lo scoprono al MIDI rimangono affascinati e positivamente colpiti dal messaggio che si riesce a veicolare attraverso questo medium.
Anche in questo caso ho realizzato un mini video focus, ve lo lascio qui sotto: