Alternanza scuola – lavoro!
Quando c’ero io certe cose non esistevano mica! E mi sembrava tanto una perdita di tempo…
Quante discussioni sull’utilità, vero Franco Schirra? Mi risposi “vediamo l’anno prossimo, te li mando al museo…”
E l’ha presa come una sfida mannaggia!
Così quest’anno al Museo dell’Immagine e del Design Interattivo approdano ben due ragazze del Liceo Linguistico di Ghilarza: Alessandra e SIlvia (è stato di parola!).
Che si fa?
Non sia mai che Daniela getti la spugna senza neanche provarci!
E arrivano proprio ad hoc, per l’allestimento della mostra Tempo Sospeso, di Sarkos e Gigi Cabiddu Brau!
Così, insieme a Chiara, abbiamo lavorato per la nuova mostra!
Briefing iniziale, come nelle migliori famiglie e… si parte!
Ho il brutto difetto di farmi prendere subito dall’euforia e dalla voglia sfrenata di includere tutti in questa esperienza ma stavolta ci sono andata con i piedi di piombo, il mio ruolo era quello del tutor!
Vabbè, ok, l’euforia c’era e non mancava la voglia di far le cose in grande.
Risultato?
Boh? io sono felice!
Gli artisti sono stati supportati nel loro lavoro, le ragazze hanno interagito e si sono impegnate per creare un allestimento che avesse anche la loro firma!
Ho voluto che ascoltassero la loro pancia e che la razionalizzassero: “scegliete un’opera e descrivetela!”
So che erano abituate a studiare arte canonicamente, so anche che il percorso didattica (anche universitario) segue alternanza scuola – lavoro vuole rapportare al mondo del lavoro quindi… che la pancia parli!
E poi, al Museo dell’Immagine e del Design Interattivo si parla di IMMAGINE e quale miglior canale se non quello di utilizzare i social? Insomma, a me è piaciuto, a Lola idem e quindi…
che dite?
Scommessa vinta?
Per noi si! Ah, già, Lola ha lavorato ininterrottamente con noi, ha seguito ogni nostro passo e ci ha accompagnate nell’avventura.
Una bella avventura, già!