Quando abbiamo stilato e analizzato la lista degli artisti che espongono alla Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea Sardegna- Bulgaria a Collinas, ovviamene non poteva mancare
Feffo Stefano Porru!

Un astrattista autodidatta che usa la tela per raccontare il suo mondo, le sue emozioni… insomma, una tela che, dietro quei colori e quelle linee, racconta di Feffo, come un diario!
Ma è sorprendente anche constatare l’ammirazione che i suoi colleghi nutrono e esprimono senza invidia:
“Feffo è un grande!”
“Le sue opere sono fenomenali”
I suoi astratti, per me, sono un mondo a parte, attraverso titoli impegnativi e di grande impatto, rappresenta le sue immagini e la sua storia, con segni, linee, forme e colori che delineano immagini chiare e definite.
Oggi vi racconto del
“Ritratto della mia libido che fa triathlon mentre tu cerchi il kilton”
Ma il significato di quest’opera non può che lasciarmi senza parole e non potevo assolutamente non tempestare Feffo di chiamate per conoscere da dove nasce questa sinergia della tela col titolo.
Dunque partiamo da due punti fondamentali:
Il triathlon e il Kilton.
Sembrano quasi in contrapposizione vero?
Già, mentre il primo parla di uno sport impegnativo quanto salutare, il kilton (forse i più giovani non lo conoscono) era un locale di Assemini che purtroppo ha chiuso i battenti a causa di qualche divertimento non troppo salutare.
Così questa tela è una bandiera sulla bellezza del divertimento del pittore che comunica attraverso la tela e gli acrilici, il raggiungimento puro della felicità!
Ma se da una parte la tela è il manifesto che utilizza Feffo per raccontare la sua libido e la sua ricerca continua e entusiasmante del divertimento puro, dall’altra è un messaggio sociale di grande importanza.
Si perché la purezza di questa tela e dell’immagine che l’artista veicola attraverso l’astrazione del suo essere, racconta al mondo che la libido e la ricerca spasmodica della felicità, sono da esplorare innanzitutto in se stessi!
Che dire: all’università ero particolarmente affascinata dallo stile astratto, per la sua limpida e sintetica definizione di forme e linee (ecco il mio humus da ingegnere!) e per come gli artisti riuscivano a colpirmi per la loro straordinaria capacità comunicativa… oggi, mentre in punta di piedi osservo, ammiro e ascolto gli astrattisti e la loro arte, mi rendo conto della indiscutibile forza di linee, forme, dimensioni, attraverso acrilici e tele.
Uau!